Oggi decidiamo di unirci a Silvia e Marco che hanno pianificato di fare un giro nei dintorni di Brunate. é una giornata "autunnale" anche se siamo ormai in primavera. La probabilità di pioggia è alta ma nonostante ciò proviamo ad andare.
Il percorso è lungo ma non particolarmente impegnativo, ci diciamo che se dovesse mettersi male torneremo indietro.
raggiungiamo dunque il campo sportivo di Brunate e, parcheggiata l'auto, indossiamo le scarpe e partiamo. Non portiamo i bastoncini perché pensiamo di non averne bisogno. mai decisione fu più sbagliata, ci sarebbero serviti eccome!
Percorriamo il sentiero che costeggia la montanga sul lato che da sul lago, pochi gli scorci panoramici, ma quando gli alberi si aprono il la vista è fantastica. Nonostante a giornata grigia, la visibilità rimane discreta.
L'idea è di percorrere l'anello che passa da Montepiatto, Castel d'Ardona passando al rientro da Baita Carla.
A circa metà strada per Montepiatto saliamo al punto panoramico Pietra Nairola (bisogna salire di un centinaio di metri) per poi riprendere il cammino li dove lo avevamo lasciato.
Il sentiero attraversa antichi borghi in alcuni casi ancora abitati, ma raggiungibili solo a piedi o in moto, vediamo infatti alcune moto o muli meccanici parcheggiati nei giardini delle abitazioni.
Finalmente a Montepiatto raggiungiamo il piccolo borgo in cui le strade sono mulattiere ben tenute percorse dai quad che si vedono parcheggiati nei giardini delle abitazioni. Ci spingiamo fino alla Chiesa di Santa Elisabetta. Da qui si domina la parte centrale del ramo lago di Como.
Facciamo uno spuntino e ripartiamo in direzione Castel D'Ardona imboccando così la via del rientro.
Il sentiero adesso è un po' più alto di quello dell'andata ma il panorama rimane limitata dal bosco.
Comincia a piovigginare costringendoci ad indossare i gusci impermeabili.
Al rientro ci fermiamo a mangiare al Ristorante Capanna C.A.O. per rifocillarci dalla lunga camminata (12km).