26 febbraio, altro sabato soleggiato. Partiamo alla volta di Laorca, tentando la salita al Coltignone attraverso la valle Calolden.
Prendiamo la mulattiera che costeggia alcune case sparute. Un gruppo di cani abbaia alla nostra partenza, il rumore rieccheggia per tutta la valle e prosegue finché ci perdono di vista.
Il sentiero è in ombra, abbastanza sdrucciolevole, sale con una pendenza sostenuta. La valle è molto silenziosa e poco frequentata, raramente si incontra qualcuno.
Man mano che saliamo iniziamo a scorgere la vetta e le prime sparse abitazioni nella frazione di Pian dei Resinelli.
L'ultimo tratto prima di arrivare al rifugio Sel Locatelli. Il grattacielo di fronte al rifugio stona con le abitazioni in stile montanaro che circondano il pianoro.
Costeggiando a sinistra il grattacielo, seguiamo le indicazioni per il parco Valentino, all'interno dell'area recintata seguiamo le indicazioni per la vetta. Se guardiamo alle nostre spalle si erge maestosa la Grigna.
Ancora un po di salita e finalmente il sentiero si apre sul lago di Lecco. Il culmine della sorpresa arriva dal belvedere sul balcone a strapiombo sul lago. Di fronte a noi il Monte Barro, si intravede anche Monte Cornizzolo e Monte RAI. A sinistra il versante occidentale del Resegone e ben visibili i Piani D'erna.
La giornata è limpida e soleggiata, in lontananza si scorge il Monte Rosà e l'Appennino. È una vista meravigliosa!
Cerchiamo un posto tranquillo per pranzare e riposarci, questa volta la nostra escursione è stata lunga e impegnativa.
Dopo esserci ricaricati di energia siamo pronti per la discesa. Decidiamo di seguire lo stesso percorso dell'andata perché il giro ad anello sarebbe più lungo e non vogliamo fare troppo tardi.
Dopo alcuni chilometri di marcia la valle si fa meno luminosa, scendiamo di quota in questa ennesima escursione nella natura. Ecco gli ululati di quel gruppo di simpatici cani che iniziando a percepire i nostri passi, accoglie il nostro arrivo. È il segnale che manca veramente poco a Laorca.