sabato 7 gennaio 2023

Monte Bolettone

Dopo oltre sei mesi di assenza il desiderio vince la pigrizia e la routine quotidiana: oggi si torna a camminare in montagna. Decidiamo di cominciare con una escursione che non ci spezzi le gambe, il monte Bolettone è il posto giusto, tra l'altro è una delle prime escursioni del 2022, per cui contiamo sia di buon auspicio.

La salita per il parcheggio all'Alpe del Viceré è tranquilla, superata Albavilla le nubi si fanno sempre più vicine e progressivamente ci troviamo immersi nella nebbia. Improvvisamente, a pochi chilometri dal punto di inizio del sentiero, le nubi diradano ed uno splendido sole fa sentire i suoi caldi raggi.

Il sentiero che porta al rifugio Capanna Mara, è una mulattiera che si snoda nel bosco, lasciando sulla destra la possibilità di ammirare la pianura tra le chiome degli alberi. Oggi sembra un lago di cotone da cui emergono le cime collinari e poco altro.

Arrivati al rifugio Capanna Mara (1.100 m) dopo circa 40 minuti, si svolta a sinistra seguendo il sentiero. Qui troviamo alcune panchine poste in un punto da cui è possibile il ammirare un bellissimo panorama. Di li a pochi passi l'indicazione per il rifugio Bolettone. La mulattiera lascia spazio al sentiero nel bosco in cui il passo è più prudente per via del fango e delle pietre.

Gli alberi cominciano a diradarsi ed il sentiero adesso si sposta sul versante nord, lo sentiamo dalla differenza di temperatura, qui infatti fa più freddo.

Finalmente in cima (1.300 m) ci concediamo al solito breve spuntino e riflettiamo sul fatto che, tutto sommato, le gambe reggono bene, la prossima uscita possiamo osare di più. 


Per il rientro scegliamo la "strada" che dal parcheggio porta al rifugio, piuttosto ripida ma molto più breve.

Che bello aver ripreso a fare queste esperienze!

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