sabato 28 gennaio 2023

Resegone - Rifugio Azzoni

Da quando abbiamo ripreso le nostre escursioni la settimana passa in un lampo, non c'è nemmeno il tempo di pensare alla prossima meta che è già venerdì!

Questa volta però Roberta pensa a tutto, vuole andare al Rifugio Azzoni. Studia percorsi e sentieri. Ci sono due sentieri più semplici e fattibili in inverno:

- Sentiero 16-17 

- Sentiero 7-17 

Il primo ci sembra più semplice. Quindi si parte, bisogna arrivare a Morterone che si trova sul lato nord-est della montagna. Passando da Lecco, girando attorno al Resegone in senso antiorario, si percorre una adrenalitica strada, strettissima e molto panoramica (da fare in moto!)

Siamo al parcheggio di Morterone poco prima delle 11:00.

Morterone è il più piccolo comune d'Italia con soli 33 abitanti, le strade sono deserte ma pulite dalla neve, il parcheggio è pieno di auto di escursionisti come noi. La giornata si prospetta splendida, nessuna nuvola all'orizzonte.

Calziamo gli scarponi ed andiamo. Il sentiero è subito innevato ma indugiamo nell'indossare i ramponcini, che però mettiamo su quando arriviamo al bosco, dopo neanche 10 minuti.

Il bosco è bellissimo e salendo le nude chiome degli alberi lasciano spazio al panorama. Arriviamo alla sorgente Forbesette (1.405m) ed incontriamo una gentilissima giovane che ci indica il percorso: a pochi metri infatti il bivio per il Rifigio Azzoni.


La salita comincia ad avere una pendenza maggiore, ma rimane semplice. La neve sui bordi del sentiero battuto, comincia a diventare sempre più alta. A breve la Croce comincerà ad intravedersi. Il bosco si fa più rado, alla nostra sinistra si apre la vista sulla vallata ad est.

Ci siamo quasi, arriviamo al passo alla cui destra prosegue il sentiero per la cima. Anche qui un meraviglioso panorama sia ad est che sulla stretta valle di Erve. Ci sembra di vedere il Rifugio Capanna Alpinisti Monzasi, ma non ne siamo certi.


Proseguiamo, ormai siamo vicinissimi.

Superiamo il Rifugio Azzoni e proseguiamo verso la cima sulla quale è posizionata la grande Croce.

Arrivati su (1.875m) il panorama ferma il fiato. Ci cambiamo in fretta perché c'è molto freddo, ma, per fortuna, niente vento.

Ci sediamo con i piedi a penzoloni guardando sui monti a nord-ovest che ormai riconosciamo: quella è la Grignetta! E quello il Due Mani! Guarda qui sotto, questa è Erna!

Ci ripromettiamo di tornare, restare una notte a dormire per provare a fare il sentiero delle creste.

Bellissima giornata, le sensazioni sono appaganti, siamo pronti a tornare giù ed affrontare la nuova settimana. Chissà quale sfida ci aspetta per la prossima escursione.

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